LA VERITA’ SUI MAGISTRATI ITALIANI


Quante bugie questo governicchio di dissimulatori ci dice sui magistrati? Troppe. Dato che hanno paura della Giustizia e vorrebbero essere lasciati tranquilli nel commettere atti illeciti, ci vogliono fare credere che i magistrati lavorano poco, sono molto pagati, sono impuniti e pure tutti politicizzati, ecco la verita:

LA PRIMA BUGIA: I SONO TROPPI RISPETTO ALLA MEDIA EUROPEA

Numero di magistrati ogni 100.000 abitanti

ITALIA 14,8

Austria 22,8

Belgio 22,4

Danimarca 16,9

Francia 14,8

Germania 30,7

Grecia 33,1

Olanda 16,8

Norvegia 26,5

Portogallo 29,9

Spagna 14,6

Svezia 23,8

Svizzera 21,9

Regno Unito 11,6

In Italia, dunque, rispetto alla popolazione, il numero dei magistrati è lo stesso di Francia e Spagna, di poco superiore a quello del Regno Unito, ma comunque inferiore a tutti gli altri principali paesi europei e addirittura la metà rispetto al numero dei magistrati tedeschi, greci e portoghesi.

LA SECONDA BUGIA: I LAVORANO POCO RISPETTO ALLA MEDIA EUROPEA

Numero delle sopravvenienze annue civili (cont.) di 1° grado per giudice:

ITALIA 438,06

Austria 67,96

Belgio 202,48

Danimarca 175,96

Francia 224,15

Germania 54,86

Grecia n.d.

Olanda 458,71

Norvegia 26,04

Portogallo 153,58

Spagna 263,63

Svezia 25,6

Svizzera n.d. Regno Unito (dato non affidabile, per l’eccessivo scarto con le decisioni emesse)

Ad eccezione delle sopravvenienze dell’Olanda, dato della cui correttezza la Commissione, nel commento di accompagnamento alle tabelle, esprime delle perplessità, si può notare che in Italia ogni Giudice ha come sopravvenienze un numero di affari 2 volte superiori a Belgio, Francia e Spagna, 8 volte superiore a Germania e Austria, 17 volte superiore rispetto a quello dei paesi scandinavi.

Numero delle sopravvenienze annue penali (gravi) per giudice:

ITALIA 190,71

Austria 16,12

Belgio 27,01

Danimarca 43,19

Francia 80,92

Germania 42,41

Grecia n.d.

Olanda n.d.

Norvegia n.d.

Portogallo 63

Spagna 54,16

Svezia n.d.

Svizzera n.d.

Regno Unito 103,94

Anche in questo caso ogni giudice italiano riceve un numero di affari penali “gravi” di primo grado 2 volte superiore ai colleghi francesi e inglesi, 4 volte superiori ai colleghi tedeschi, spagnoli e danesi, 12 volte superiore a quelli austriaci.

Numero dei procedimenti civili e penali di 1° grado smaltiti in un anno per Giudice: PROC. CIVILI – PROC. PENALI

ITALIA 411,33- 181,09

Austria 65,89 – 16,11

Belgio n.d. – 30,27

Danimarca 173,89 – 41,97

Francia 215,67 – 87,06

Germania 78,86 – 42,91

Olanda 455,4 (dato poco attendibile) – 75,36

Norvegia 26,83 – n.d.

Portogallo 172,09 – 60,31

Spagna 246,67 – 87,51

Svezia 24,8 – n.d.

Regno Unito 12,24 (dato poco attendibile) – n.d.

Con la sola eccezione, dunque, dei processi civili in Olanda, dato ritenuto scarsamente attendibile, anche per la evidente discrasia con il numero degli affari penali definiti nel medesimo paese, e trascurando il dato del Regno Unito, anch’esso troppo basso per poter essere corretto, può notarsi che in Italia ogni Giudice, in media, definisce un numero di procedimenti civili e penali pari al doppio dei colleghi francesi, spagnoli e portoghesi, e 5 volte superiore al numero di processi smaltiti in Germania.

LA TERZA BUGIA: I MAGISTRATI IN ITALIA NON VENGONO MAI PUNITI PERCHE’ IL C.S.M. E’ UN ORGANISMO CORPORATIVO

numero delle sanzioni disciplinari applicate ogni 1000 magistrati:

ITALIA 7,5

Austria 8

Belgio 2,5

Francia 0,5

Germania 1

Portogallo 13

Spagna 3,5

Regno Unito 5

Salvo che per il Portogallo e l’Austria, dunque, in Italia vengono comminate ai magistrati sanzioni 2 volte maggiori di quelle comminate in Spagna, 7 volte maggiori di quelle comminate in Germania e 15 volte superiori di quelle comminate in Francia.

LA QUARTA BUGIA: I SONO QUELLI CHE HANNO LA RETRIBUZIONE PIU’ ALTA IN TUTTA EUROPA

Stipendio lordo magistrati europei a inizio carriera:

ITALIA € 37.454

Austria € 43.393

Belgio € 56.487

Danimarca € 91.904

Francia € 35.777

Germania € 38.829

Irlanda € 127.664

Olanda € 70.000

Norvegia € 87.000

Portogallo € 33.477

Spagna € 45.230

Svezia € 96.500

Svizzera € 88.044

Scozia € 170.000

Inghilterra € 143.708

Stipendio lordo magistrati europei a fine carriera:

ITALIA € 122.278

Austria € 105.251

Belgio € 122.196

Danimarca € 130.341

Francia € 105.317

Germania € 86.478

Irlanda € 222.498

Olanda € 115.000

Norvegia € 125.000

Portogallo € 80.478

Spagna € 115.498

Svezia € 152.000

Svizzera € 204.968

Scozia € 255.000

Inghilterra € 233.742

Per quanto concerne lo stipendio iniziale, dunque, quello dei è sostanzialmente analogo a quello dei colleghi francesi, tedeschi e portoghesi (Stato nel quale i salari medi sono però decisamente più bassi di quelli italiani); inferiore a quello degli omologhi spagnoli, austriaci e belgi, assolutamente non paragonabile allo stipendio dei magistrati dei paesi nordici (dove il tenore di vita è però più alto) e di quelli anglosassoni, ove i magistrati percepiscono uno stipendio quasi 4 volte superiore a quello degli italiani.

Solo lo stipendio massimo dei è superiore a quello dei colleghi francesi e soprattutto tedeschi, ma sostanzialmente analogo a quello dei magistrati spagnoli e belgi, e notevolmente inferiore (quasi la metà) rispetto allo stipendio dei magistrati inglesi e degli altri paesi del Regno Unito

Il Giustizialista

6 risposte a “LA VERITA’ SUI MAGISTRATI ITALIANI”

  1. Ma se i magistrati sono così produttivi come si spiega che l’Italia viene punita per il grave ritardo nei processi?
    L’altra considerazione si riferisce al fatto che non si comprende quale giustificazione possa avere una retribuzione così alta rispetto ad un insegnate.
    Grazie Elio Bitritto

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    1. Gentile sig. Bitritto, la sua domanda è centrata, ma mi permetto di dire che non deve dare per scontata la risposta.
      Quelli che sono stati forniti sono dati ufficiali, controllati da fonti europee. Quindi la sua domanda “se sono così produttivi allora come si spiega il ritardo”, non può voler dire ipso facto che i dati sulla produttività siano falsi. Sono dati di dominio pubblico, verificati da ogani terzi e comunque facilmente verificabili.
      Ma la domanda ha senso. La spiegazione va cercata. Vi sono centinaia, anzi migliaia di norme di legge fatte apposta per rallentare i processi, visto che un processo lento significa assoluzione, specie da quando sono state approvate norme che hanno abbreviato i termini di prescrizione.
      Nel processo italiano accadono cose assurde, come per esempio la facoltà, per lungo tempo esercitata dagli avvocati, di chiamare in giudizio anche mille, dumila testimoni! in modo da allungare i tempi e pervenire alla prescrizione.
      Non le sto a fare l’elenco delle norme in questione, ma in generale è facile intuire che vi sono soggetti fortemente interessati a che il processo duri molto, e sono quelli che, se questo finisse, sarebbero condannati.
      Perchè, chiede poi, il magistrato è oagato più di un professore.
      Premetto che sono un avvocato, ma le dico che il concorso in magistratura italiano è considerato tra i concorsi più difficili in europa. E’ una cosa massacrante. Massacrante. Intanto un professore non fa un concorso, ma una abilitazione, come noi avvocati (un tempo vi erano i concorsi a cattedra, che non esistono più da anni), Poi il concorso in magistratura si può fare solo 3 volte, o ce la fai o è interdetto fare altri tentativi, mentre qualsiasi altro concorso lo si può tentare all’infinito. Gli studi che fanno, e lo dico per averli visti, sono una cosa terribile, giorni e notti e notti e giorni per almeno due anni (obbligatori) dopo l’università .I magistrati italiani,poi, non lavorano 4 o 5 ore al giorno, ma anche meno, come accade per i professori (che stimo moltissimo e ritengo comunque sottopagati): un magistrato impegnato im processi di mafia o di camorra , non importa se è giorno o se è notte, deve lavorare e basta.Spesso rischia la vita, ma lo si sa solo se l’epilogo è tragico.
      Fino ad alcuni anni fa, molti giovani giuristi insegnavano diritto per potersi pagare gli studi per la magistratura. il difficile non era l’abilitazione all’insegnamento….!!!
      aggiungo un’ultima cosa, che è però un’opinione personale. siccome i magistrati italiani sono considerati tra i giuristi più bravi al mondo (vedi i rapporti ocse contro la corruzione), io penso che lo Stato dovrebbe avere interesse ad accaparrarsi i giovani più bravi, capaci e meritevoli, non solo nella magistratura, ma nella scienza, nella ricerca, etc, pagandoli bene. Bene come li paga, non di più, perchè penso anche che sarebbe un tragico errore fare del magistrato un riccastro: la gente non deve entrare nella magistratura per i soldi, chi ha sete di soldi non deve entrare nella magistratura, per ragioni evidenti. Ma i magistrati, i ricercatori, etc, vanno pagati bene se lo Stato vuole i migliori, altrimenti, come già accade, chi è più bravo e sa bene di esserlo, invece dh stare in italia per quattro soldi (ma non è il caso della magistratura, lo è però nel mondo della ricerca scientifica), sa bene che può andare all’estero, dove è pagato meglio, trattato meglio, non deve lottare con raccomandati, corrotti, corruttori etc, e dove, se è bravo, gli stendono un tappeto di velluto davanti, come è accaduto ad un amico italiano che se n’è andato al CERN di Ginevra, dove è trattato coi guanti bianchi mentre in Italia veniva trattato male, e pagato poco.
      Se vogliamo tenerci i più bravi cerchiamo di capire che dobbiamo offrir loro un buono stipendio e soprattutto un trattamento che li invogli a restare qui e a lavorare per lo stato.
      ma io non so quanto interesse abbia la politica a prendersi gli studenti più brillanti e capaci come magistrati. Mi pare che l’interesse della politica sia sfuggire ai magistrati, e assicurarsi la possibilità di essere sottratti alla legge, come suggeriscono, per tornare alla sua domanda, le molte, troppe leggi il cui unico e solo esito è di allungare i tempi dei processi.
      Il prolungamento del tempo del processo non viene da chi vuole mandare in galera il delinquente ed ha studiato con grandissimi sacrifici per farlo, ma da chi andrebbe in galera se il processo durasse poco.

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  2. http://www.legali.com/spip.php?article411
    “L’indagine – commenta una nota Eurispes – “è andata oltre la semplice constatazione dell’esistenza di una ‘irragionevole durata del processo’ ed ha fornito, per la prima volta, una lettura scientifica e statisticamente corretta dei perché, ossia delle cause reali dei tempi e dei modi di svolgimento dei procedimenti penali”.
    La ricerca dice quanto incidano (molto) sulla durata del processo, ad esempio, gli errori o la irregolarità delle notifiche, la presenza o la assenza dei testi, gli impegni del difensore in altri processi, l’assenza del Giudice, l’impedimento a comparire dell’imputato, le questioni sulla incompetenza territoriale del Giudice, la indisponibilità delle aule, l’assenza dell’interprete, l’erronea formulazione della imputazione; e così di seguito.
    La conoscenza di questi dati, sottolinea la Camera Penale di Roma, che insieme alla Fondazione ha proposto la ricerca all’Eurispes, consente di individuare “con serietà e precisione gli ambiti di un possibile e finalmente efficace intervento riformatore, e soprattutto consente di chiarire, una volta per tutte, se tra le cause della paralisi del processo penale vi sia o meno quella, da alcuni sistematicamente denunziata come addirittura prioritaria, di un preteso ‘eccesso di garantismo’”.

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    1. Quante volte i Magistrati non leggono le carte e spostano i giudizi nel tempo? I casi relativi alle separazioni e le decisioni relative al contributo da versare al coniuge sono tantissimi, provissionali protratte per mesi e mesi, incuranti dei disastri che possono causare. Sono una manica di irresponsabili. Che venga attribuita loro la responsabilità, magari anche solo parziale, saranno costretti ad occuparsi seriamente dei casi in esame.

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  3. http://www.osservatoriosullalegalita.org/04/docum/011reportjus.htm
    Report 15 marzo 2004
    L’ARDUA SENTENZA
    di Chiara Baldassari e Giuliano Marrucci

    e’ interessante.Riporta una puntata di report di 6 anni fà. Un indagine sul perche i processi durano tanto.

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  4. Questo paese e’ una farsa e la giustizia e’ la piu’ vergognosa. Magistrati, avvocati, politici, tutte puttane senza palle che ci mangiano sopra.

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