Ormai da mesi si parla di riformare l’art. 18 come causa della rigidità del mercato del lavoro. A leggere l’articolo però non si capisce quali siano le parti invalidate da grave scorrettezza o palesemente sbagliate e dannose.
L’articolo dice in sostanza che non si può licenziare senza una giusta causa, lasciando ad altre leggi la definizione di “giusta causa”.
E’ proprio su questa limitazione che si appuntano le critiche di Confindustria, dell’ex governo Berlusconi, dell’attuale governo Monti e del futuro governo Casini-Fini-Veltroni-D’Alema-Passera-Rutelli.
Ecco cosa ne pensa lo stesso Monti.
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