Nella politica italiana, si aggira uno strano partito che tutti credevano scomparso da molti anni ma che non è mai morto. Si tratta della misteriosa congrega della Margherita, vivente e non vivente, morta e non morta, sopravvissuta nutrendosi come un parassita di quell’essenza vitale chiamato “rimborso elettorale”. Lontano dalla luce del sole e dai riflettori questo enigmatico partito inesistente ha continuato a succhiare il sangue del finanziamento pubblico fino a pochi mesi fa, vivendo all’ombra di altri partiti ancora in vita, forse anch’essi contagiati. Allo stesso modo i maggiori esponenti della Margherita, anch’essi “non morti” ed anzi immortali, fino a quando riescono a rimanere vicino al misterioso colle Montecitorio a cui devono la loro sopravvivenza. Senza elettori, senza idee, senza ideali, questi vampiri, utilizzano i voti altrui e si aggirano tra i vari partiti mortali, cambiando spesso vittima. Il gran camerlengo Lusi e il Gran Visir Rutelli hanno finora assicurato sangue fresco a tutti loro. Come possiamo fare ad eliminate questi pericolosi mostri invulnerabili? Forse infilzandoli con un paletto di frassino?
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