Imu 2013: lacrime, sangue e promesse.


Tra pochi mesi torneremo a pagare la prima rata Imu 2013 e saranno lacrime e sangue per moltissime famiglie italiane. Qui, non si vuole mettere in discussione la tassa in sè (la tassa sulla casa c’è in tutto il mondo ed è giusto che ci sia anche nel nostro Paese) quello che si deve mettere in discussione è la sua “natura incostituzionale”: l’Imu non rispetta i criteri di progressività della tassazione sanciti dall’art. 53 della Costituzione.

Insomma, non servono ricette truffaldine alla Berlusconi  per  risolvere il problema Imu. Sarebbe sufficiente renderla costituzionale in modo tale che chi ha un reddito inferiore ad una determinata soglia sia esente e dopo quella soglia si paga rispettando il criterio di progressività. Poi, sarebbe necessario esentare alcune categorie (penso, ad esempio, a chi paga il mutuo e pure l’Imu: criminale) oppure non farla pagare a chi vanta dei crediti nei confronti dello Stato. Queste e altre soluzioni potrebbero essere adottate ed è palese che siano soluzioni semplicissime e di facile attuazione.

Ma la politica che fa ? Prima delle elezioni tutti volevano risolvere il problema Imu, ora nessuno piu’ ne parla…  se non viene riformulata questa tassa saranno lacrime e sangue per molte famiglie e spero anche per tutti coloro che hanno utilizzato questo tema per prendere voti.

Gio’ Chianta

soldi-banconote

Una replica a “Imu 2013: lacrime, sangue e promesse.”

  1. se penso che qualcuno aveva presentato una seria proposta di rimodulazione, anche alla luce della Costituzione, di quest’imposta e qualcun’altro ha fatto il solito casino di slogan e promesse…. ecco, allora mi inc****o proprio

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