In verità, e’ morto un partito mai nato realmente ed è questo uno dei tanti records, negativi, annoverabili al PD. D’altra parte, è palese che non possano coesistere forze laiche e progressiste con forze cattoliche e conservatrici. E nel partito democratico hanno convissuto chi considerava gli omosessuali malati e chi era favorevole ai matrimoni tra persone delle stesso sesso, chi era favorevole all’eutanasia e chi era contrario, chi era si Tav e chi era No Tav, chi era pro articolo 18 e chi era contrario e questa lista di contraddizioni potrebbe richiedere troppe parole già scritte mille volte, percio’ è meglio fermarsi qui e dire che è morto il partito della contraddizione.
La prima grande opportunità di rinascita sarà il cantiere della Sinistra e questa volta sarà vitale non commettere i soliti errori che la Sinistra a sinistra del PD ha sempre commesso.
Proprio questi errori, in generale l’incapacità di sapersi organizzare e mettere in piedi un progetto politico di Sinistra per il Popolo della Sinistra è stato il salvavita del PD in questi anni. Quello che uscirà fuori da questo cantiere non dovrà commettere l’errore di cercare alleanze con il PD ma dovrà mettersi in testa che il governo Letta ha portato con sé la fusione ufficiale di PD e PDL che, alle prossime elezioni, potranno tranquillamente presentarsi con il nuovo nome Popolo Democratico Della Libertà. Ogni alleanza con il fu PD sarebbe deleteria per la Sinistra italiana; non bisogna commettere l’errore di resuscitare il morto.
La sfida sarà convincere, con idee, proposte e programmi, una parte dell’elettorato del fu PD a lasciar perdere i fac-simile abbracciando così l’originale. Tutti coloro che lavoreranno a questo progetto, a partire da Nichi vendola, avranno una grande responsabilità sulle loro spalle perché o rinasce la Sinistra o l’Italia sarà governata per altri venti anni dal PDDL.
Gio’ Chianta
Rispondi