di Gio’ Chianta
Io sono uno di quelli che ha criticato Josefa Idem sin da primo momento, per quelle irregolarità che hanno in seguito determinato le sue dimissioni. Questo perché ? E’ evidente che gli italiani siano abituati a tutto, per motivi storici e per le “conseguenze” legate a campagne propagandistiche mirate alla banalizzazione e alla normalizzazione di fatti gravissimi. Se la mettiamo su questo piano Josefa Idem non avrebbe dovuto dimettersi perché in Parlamento c’è di peggio, molto peggio.
Ma un governo di cambiamento (presunto tale: a me pare piu’ democristiano che mai) non puo’ accettare questa logica e deve adeguarsi a parametri “europei” di valutazione etico-politico. Infatti, con buona pace della stessa Idem, “anche in Germania nessuno si sarebbe dimesso, vista l’irrilevanza dei fatti”, in Germania ci si dimette per aver copiato, nemmeno una tesi di laurea intera ma qualche pagina.
Alla fine, dopo vari tentennamenti, Josefa Idem si dimette (secondo me non di sua spontanea volonta’) e le sue dimissioni vengono accettate (o suggerite ?) dal Premier e da tutto il PD. Tutto a posto, se non fosse che nel momento in cui Josefa Idem rassegnava le sue dimissioni Berlusconi veniva condannato a 7 anni per reati (REATI, spero sia chiaro)) molto gravi.
La reazione del PD ? Ipocrita, per la serie: le sentenze vanno rispettate ma a noi non fanno ne’ caldo ne’ freddo; si va avanti con B anche se sappiamo bene che tre sentenze (due di primo e una di secondo grado) hanno stabilito che il nostro miglior alleato è un delinquente e in quanto tale “degno” di galera e di interdizione perpetua dai pubblici uffici. Una questione di gusti, sono convinto che se Hannibal Lecter fosse stato italiano avrebbe, quantomeno, ricoperto la carica di premier con l’appoggio del PD con scusa: noi siamo vegetariani ma ogni tanto, per il bene del Paese, un fegatino umano si mangia volentieri..
Capite che qui siamo ben oltre i due pesi e le due misure, siamo proprio all’assurdo, alla presa per i fondelli e alla negazione di ogni possibile giudizio etico-politico, ma non per tutti, solo per uno, sempre lui.
Come scrisse quel tale: “In politica. la logica e’ la puttana di tutti “, e l’ipocrisia regna sovrana.
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