Divieto di autocritica


grillo casaleggioTerminano queste Elezioni Europee, coi risultati che sappiamo. Il PD stravince oltre ogni piu’ rosea previsione, ottenendo numeri mai raggiunti prima. Si rafforza pure la Lega Nord, cavalcando i soliti slogan del Basta Euro e del Fuori i clandestini. Forza Italia e’ in caduta libera e il NCD e la lista Tsipras passano la soglia di sbarramento per pochissimo. Chi perde meno voti e’ il M5S che rimane comunque oltre il 20 % e si attesta come seconda forza del panorama politico italiano.  Eppure e’ proprio nel Movimento che i malumori sono piu’ forti . Si passa da un primo momento di incredulita’ , poi allo sconforto e infine alla rabbia. E’ normale questo atteggiamento ? Certo che e’ normale, giustificato e aggiungo anche gia’ provato da quelli che, come me, hanno provato le stesse sensazioni nel febbraio dello scorso anno dopo la non vittoria del PD guidato da Bersani. Capita quando una vittoria che ti pareva quasi certa ti sfugge di mano. Cosi’ e’ in politica, cosi’ e’ nel gioco e cosi’ nella vita. Non e’ normale invece quello che accade nel Movimento dopo che i risultati sono nero su bianco e sotto gli occhi di tutti. Prima si accusano gli elettori di essere un popolo in prevalenza di pensionati, come se essere in pensione significasse essere rincoglioniti. Poi si vomitano parole da brivido, additando gli elettori di Mirandola, uno dei Paesi colpiti dal terremoto del 2012 come gente senza il minimo senso di riconoscenza, che hanno dimenticato l’assegno che il M5S diede per la ricostruzione ( alla faccia del voto di scambio ), augurando loro un altro terremoto ben piu’ forte e catastrofico. Infine, non ancora sazi di vaneggiamenti, ecco parlare di brogli ai seggi ; e non si  parla di qualche manciata di voti ma di milioni di voti. Una teoria questa forse ancor piu’ confutabile delle sirene e dei microchip. Per fare un esempio di cio’ che sta’ accadendo nel Movimento, sarebbe come se io avessi un bar e me ne aprisse un altro a poche centinaia di metri. Dopo qualche mese molti dei miei clienti smettono di venire da me e si mettono a frequentare l’altro locale.  A questo punto diro’ che ‘’ la ggggente si e’ rincoglionita e non capisce un c….’’  oppure cerchero’ di capire il perche’ questi clienti mi abbiano abbandonato ? Non verrebbe spontanea la domanda ‘’ Dove ho sbagliato ? Che servizio da’ quello che io non riesco a dare ‘’ ? E questo non per modestia o per pentimento ma per un mero calcolo strategico. Ora sappiamo tutti che questa perdita di voti e’ stata in gran parte frutto della campagna elettorale del duo Grillo-Casaleggio. Questi toni da fine del mondo, da o noi o loro, da rivoluzione modello francese, con relativa presa della Bastiglia ( leggi Quirinale ) hanno spaventato tanti elettori che non se la sono piu’ sentita di votare chi ragiona in questo modo. Se il Movimento fosse davvero quel modello di  democrazia dal basso che i penta stellati decantano, si sarebbe aperto dopo pochi giorni un dibattito interno per analizzare la sconfitta. Si sarebbe visto che le colpe maggiori sono di chi ha fatto una certa campagna elettorale, di chi  ha detto no a qualunque alleanza in nome della purezza di pensiero del Movimento e ha congelato milioni di voti senza mai riuscire a combinare nulla. Si sarebbe in parole povere fatto una specie di processo a Grillo e Casaleggio e, se non mettendoli da parte, almeno esautorandoli della loro leadership. Invece ecco che si inizia a dire che chi dissente e’ fuori dal Movimento e che non si puo’ contestare l’operato dei capi, che chi pone obiezioni sulla strategia di G & C e’ un troll mandato dal PD – Elle . Non ancora appagati dei tanti sbagli fatti, i due ‘’ guru ‘’prospettano un’alleanza in Europa con Farage, un fascista omofobo e xenofobo, che ha per le donne la stessa considerazione di un talebano afgano e quando qualcuno all’interno fa presente quanto questa alleanza sia deleteria e inspiegabile, ecco che si dipinge Farage come un buontempone che poi in realta’ ha idee simili a quelle del Movimento. Se qualcuno invece obietta che si doveva andare da soli anche al Parlamento Europeo, ecco che gli viene spiegato che da soli non possiamo contare e occorre allearsi con qualcuno, piaccia o non piaccia  ( quando invece Bersani chiese un appoggio il comportamento fu molto diverso ).

Qualcuno potrebbe pensare che il duo ( e uso questo termine per far capire a tutti che uno senza l’altro non potrebbe avere alcun seguito ), sia preso da una sorta di auto venerazione e si dichiari, piu’ o meno apertamente, infallibile e mai fallace. Questa teoria credo sia vera solo in parte. Il motivo vero di questo divieto di critica verso i capi e il loro operato, sta nel fatto che i due sono perfettamente consci che se uno dei due perdesse quell’aurea di infallibilita’, trasformandolo in un concorrente al progetto, magari anche con qualche carica importante, il castello di sabbia creato dal nulla si sgretolerebbe in poco tempo. Se il duo diventasse quindi parte integrante di un Movimento che segue i pareri della rete e la smettesse di essere quella sorta di Grande Fratello che e’ ora, il M5S smetterebbe di esistere o perlomeno non avrebbe certi numeri. Loro, G.& C. , sanno perfettamente che , dopo aver raccolto i voti di gente frustrata e disperata ma anche di persone che vogliono davvero cambiare la societa’ e in meglio, adesso si deve dare al Movimento una linea di condotta. Si deve scegliere se il Movimento sia a favore della ius soli o no, se appoggi o meno un’ idea secessionista oppure no…insomma, se sia di dx o di sx ( perche’ alla famosa frase ‘’ il M5S e’ oltre la dx e la sx non crede nessuno ). Senza la loro guida, senza i loro diktat modello ‘’ o cosi’ o fuori ‘’il Movimento si scinderebbe sicuramente.

Quindi non stupiamoci degli atteggiamenti di Grillo e Casaleggio, che mettono al bando qualsiasi forma di autocritica ma piuttosto stupiamoci che ancora tante, troppe persone, non riescano a vedere questa evidenza. Personalmente, e lo dico in tutta sincerita’, mi auguro che i componenti del Movimento riescano a trovare quella forza interiore per dire finalmente quello che pensano, senza paure e senza timori. Abbiamo bisogno di democrazia, anche di quella che ancora alberga ( ne sono certo ) nel Movimento !!

Gianluca Bellentani

2 risposte a “Divieto di autocritica”

  1. Analisi degna di rimanere negli annali dell’analisi politica di una sconfitta politica e nel contempo di una vittoria politica mai viste prima.Ancora con l’illusione del “vinciamo poi”, sempre se in quel poi non c’è la liquefazione di un movimento che avrebbe potuto incidere ed aiutare a cambiare qualcosa senza ibernare i propri voti. Questi andrebbero bene nel mausoleo di Arcore accanto al degno compare che della politica, come loro d’altronde, ne ha fatto merce di di giullari. Entrambi pregiudicati in un paese normale sarebbero stati relegati ai margini della società senza diritto di parola. Di voto non ce l’hanno già.

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  2. La prima della tua riflessione si basa su notizie fasulle e gia’smentite abbondantemente, sia la notizia su MIrandola che sui brogli elettorali. In quanto all’accordo con Bersani, e’ stato Bersani stesso a dire che non voleva fare nessuna alleanza. Per il resto sugli errori di comunicazione di GeC possiamo anche convenire, su Farage decidera’ la rete, io credo che ancora una volta prevarra’ il buonsenso. Comunque vorrei farti notare che non c’e’ Regione, provincia o comune che non abbia visto in manette o denunciati i vostri partiti “normali”, le Grandi Opere sono terreno di conquista tra maggioranza e minoranza, MPS l’avete distrutta, continuate a non fare la legge anticorruzione e preparate una legge sulla giustizia che soddisfi B. Volete un Senato di nominati ( da voi ) in modo da avere una Camera con maggioranza bulgara per fare scempio della Costituzione. E noi dovremmo allearci con voi? Aspettiamo ancora un po’ che e’ meglio. Prima guardiamo chi rimane fuori della galera dei vostri, poi ne riparleremo. Noi, comunque, siamo stati e siamo ancora sempre pronti a confrontarci su punti condivisi e su leggi giuste. Ma spesso non vi va bene neppure questo. Noi continuiamo a fare opposizione, come voi non l’avete mai fata. E se questo e’ niente!!!

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