Io sono piuttosto ignorante in tema di educazione alla sessualità, alle differenze, psicologia ed eventualmente biologia…
Per questo me ne sto piuttosto in silenzio quando sento parlare di “ideologia gender” e tutti i suoi malefici influssi sui bambini: perché non so.
Siccome non so, cerco per quanto possibile di affidarmi alle parole di qualcuno che la materia dell’educazione, degli affetti, della psicologia umana, della conoscenza e rispetto delle differenze l’ha un pò affrontata. Soprattutto, cerco di tenermi fuori dal coro urlato (e, diciamocelo, pure un pò isterico) delle paure e delle crociate.
Quindi, consiglio di cuore (veramente di cuore!) a tutti ed in particolar modo a coloro che sono -legittimamente- preoccupati per i propri figli dalle “derive” educative che secondo alcuni si affacciano all’orizzonte di leggersi il post scritto in proposito da Alberto Pellai, che -come scoprirete- un pò della materia conosce.
Soprattutto, Pellai ha il grande pregio di affrontare la questione in modo estremamente pacato e puntuale, analizzando le questioni educative ben prima di quelle -supposte- giuridiche del d.l. “buona scuola” (come molti “crociati” preferiscono fare). E mantiene questa incredibile disponibilità al dialogo ed al confronto persino quando attaccato personalmente.
Pregio raro.
http://www.tuttotroppopresto.it/2015/03/16/proposito-dellideologia-gender/
Di petizioni riparleremo, semmai, dopo che avrete letto il post.
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