
Gli omicidi dei difensori dell’ambiente e della terra hanno raggiunto un livello record nel 2020. La violenta espropriazione di risorse nel Sud del mondo è continuata senza sosta nonostante la pandemia. È ormai chiaro, insomma, che lo sfruttamento e l’avidità umana che guidano la crisi climatica stanno anche guidando la violenza contro i difensori del territorio. Secondo il rapporto annuale della ONG, lo scorso anno sono state uccise 227 persone impegnate a tutelare l’ambiente. Un terribile record di omicidi, il numero più alto mai registrato.
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