
Nel giorno del quindicesimo anniversario dell’assassinio della giornalista di Novaya Gazeta Anna Politkovskaya, sono scaduti i termini di prescrizione. Lo fa notare la stessa Novaya Gazeta. I redattori hanno dichiarato che avrebbero cercato di riprendere le indagini e rivelare il nome del mandante. Il 7 ottobre 2006 nell’ascensore del suo palazzo moscovita Politkovskaya venne freddata da colpi di arma da fuoco. La polizia rinvenne una pistola Makarov PM e quattro bossoli accanto al cadavere. Uno dei proiettili aveva colpito la donna alla testa. Per l’omicidio di Politkovskaya nel 2014 erano state condannate cinque persone, due delle quali all’ergastolo, per l’organizzazione e l’esecuzione. Lom-Ali Gaitukayev, il ceceno giudicato colpevole di organizzato l’assassinio, è morto in prigione nel 2017. Il mandante dell’omicidio non è mai stato citato in giudizio.
Da quando Vladimir Putin è salito al potere, in Russia sono stati assassinati almeno 40 giornalisti. E regna un livello di impunità molto elevato.