
Una delegazione talebana è arrivata oggi in Norvegia per tre giorni di colloqui con diplomatici occidentali e rappresentanti della società civile afgana nella speranza, ha detto il loro portavoce, di “cambiare l’atmosfera bellica” nel Paese.
Al centro dei colloqui la crisi umanitaria in Afghanistan e il rispetto dei diritti umani, in particolare delle donne, posti come condizione per un eventuale ritorno degli aiuti internazionali che hanno finanziato l’80% del bilancio afghano. Questi colloqui non costituiscono una legittimazione o un riconoscimento dei talebani, Si prova a non lasciare che la situazione politica porti a un disastro umanitario ancora più grande.
La situazione umanitaria in Afghanistan ha preso una svolta drammatica da quando ad agosto i talebani sono tornati al potere e gli aiuti internazionali si sono fermati. La carestia minaccia 23 milioni di afghani, ovvero il 55%.