Tag: euro
-
SYRIZA 2.0
A Gennaio scrissi un articolo dopo la clamorosa vittoria di Alexis Tsipras in Grecia. Oggi, diversi mesi più tardi, mi ritrovo a raccontare un voto simile, con però diverse sfumature di contorno. In primis, questa volta Tsipras avrà dalla sua una coalizione più forte rispetto a quella di nove mesi fa; Anel, il partito di…
-
ICE BUCKET CHALLENGE & EARTH OVER SHOOT DAY
(Un secchio di beneficenza & uno “Tsu – Nami” di problemi) Banalmente parlando, l’ Ice Bucket Challenge ha colmato un vuoto estivo: l’assenza di un tormentone musicale. Anzichè andare a ballare in discoteca quello che, fino all’anno scorso, era il grande successo dell’estate, ci si mette in costume, a dorso nudo o come vi pare,…
-
135 VOLTE GRAZIE
Dopo neanche 3 mesi dalla pubblicazione, l’e-book “Cos’è il Malpaese? Voci dell’Italia che (r)esiste” ha generato risultati al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Stando ai dati dell’editore (http://www.youcanprint.it ), l’opera è stata scaricata (dato aggiornato al 10 agosto 2014) 135 volte dai vari stores ove è possibile reperirla. Un risultato clamoroso, frutto del…
-
L’onda anti-euro
“Non è tollerabile che una banca centrale, isolata, che non ha nessuna responsabilità né l’obbligo di spiegare quello che fa, possa continuare a creare disoccupazione mentre i governi stanno zitti.” Franco Modigliani Nelle ultime settimane in tv non si parla d’altro che di benefici e/o malefici dell’euro (e di un eventuale abbandono dell’euro), il…
-
Debito pubblico italiano: soluzioni e falsi miti
Esistono limiti alla crescita del nostro debito pubblico? Poiché ogni emissione di titoli di Stato è espressa in moneta corrente, il valore nominale del debito tenderà a crescere nel tempo; dividendo tale valore per il livello dei prezzi correnti si può giudicare se il debito cresce o meno in termini reali (rapporto Debito/PIL). Spesso sentiamo…
-
Italia: “trade off” fra competitività e vincoli
Risale a poche settimane fa la notizia che la multinazionale svedese Electrolux intende diminuire i salari dei propri dipendenti di circa il 30-40%. Non si tratta di un caso isolato, già la FIAT di Marchionne aveva imposto ai lavoratori la diminuzione dei salari con le conseguenze che oggi tutti conosciamo. Da dove deriva il potere…