NELLA GIORNATA DELLA MEMORIA, IL RICORDO DEI RAGAZZI DI VILLA EMMA..


552994_4165250260739_1296894284_n1° aprile 1933 : A. Hitler promulga le leggi razziali contro gli ebrei, colpevoli a suo dire di cospirazione contro la Germania. Tali leggi verranno in seguito estese anche verso comunisti, zingari e avversari politici, in nome di una fantomatica ”salvaguardia della razza ariana ”. Le leggi vengono applicate anche nelle varie nazioni che vengono via via conquistate.

18 settembre 1938 : l’ Italia fascista e’ alleata con la Germania nazista e Mussolini, per compiacere il forte alleato, promulga anche in Italia le leggi razziali. E’ un colpo tremendo verso tutti gli ebrei, tantissimi, che da sempre vivono nel Paese. Addirittura in tanti sono loro stessi iscritti al fascismo e non si raccapacitano di come sia possibile una tale presa di posizione nei loro confronti. La citta’ di Modena e’ da sempre patria di una nutrita schiera di famiglie di origine ebraica. Personaggi di rilievo della vita modenese si trovano cosi’, da un giorno all’ altro, ad essere ” colpevoli ” di fronte alla legge. Un noto scrittore satirico modenese, Angelo Fortunato Formiggini, meglio conosciuto come ” FURMAIN DA MODNA ”, dopo aver visto chiudere dal regime la propria casa editrice, compie un gesto eclattante : si veste con un elegantissimo frac e papillon, sale sulla Ghirlandina ( la torre campanaria a fianco del Duomo ) e si lancia nel vuoto.

La Santa Sede tace su tutto, in un silenzio assordante e cosi’ anche la societa’ civile, drogata dalla follia fascista. Vi sono pero’ 2 uomini, diversi tra loro per professione, che ancora si sdegnano e hanno ancora dentro di loro una coscienza ed in nome di questa sentono il bisogno di fare qualcosa di concreto. Sono un bonario parroco di campagna, Don Arrigo Beccari e il medico Dott. Giuseppe Moreali. I due vengono informati da una organizzazione umanitaria chiamata DELASEM che un gruppo di 30 ragazzi ebrei della Croazia cerca rifugio dalla persecuzione nazista. I due non si lasciano intimorire ne’ dalle difficolta’ logistiche ne’ dalle conseguenze che la cosa potrebbe avere ( ricordiamo che chi avesse dato aiuto agli ebrei era condannato a morte ) e si assumono la responsabilita’ di provvedere a questi ragazzi . Gli alloggi vengono individuati presso Villa Emma, nelle campagne modenesi,una grande villa di campagna da tempo dismessa e qui, con l’aiuto degli abitanti della zona, i ragazzi dimenticano per qualche tempo gli orrori della guerra e crescono lontani dalla tragedia. Il tempo pero’ passa e la situazione si fa’ insostenibile in quanto cominciano ad esserci voci sempre piu’ insistenti che minacciano  la loro permanenza. Don Beccari e il Dott. Malmusi si prodigano allora x cercare altri posti dove collocarli e nasconderli. Don Beccari riesce a convincere alcuni seminari mentre il Dott. Malmusi passa di casa in casa a chiedere aiuto. In pochi giorni i 30 ragazzi sono sistemati. Una parte in seminario e altri presso famiglie private che, alla domanda se sarebbero disposte ad ospitare uno di questi ragazzi ( con tutte le conseguenze che la cosa potrebbe avere ) rispondono in bel dialetto modenese ” AL TOGH, AL SRA’ COME AVER UN FIOL DE PIO’ ” ( lo prendo, sara’ come avere un figlio in piu’ ). I ragazzi saranno in seguito fatti passare al confine svizzero e solo 1 di essi, un ragazzo poliomielitico, sara’ arrestato e morira’ ad Auschwitz. Don Beccari, in seguito ad una delazione, verra’ arrestato e passera’ 7 mesi in carcere ma non svelera’ mai l’accaduto. Solo negli anni ’90 questo bellissimo atto di coraggio avra’ il suo eco e il nome di Don Arrigo Beccari sara’ inserito nel Viale dei Giusti, nel cortile dello Yad Vashem, il monumento all’ Olocausto di Israele. Dagli anni novanta, ogni anno, questi ragazzi si ritrovano assieme alle autorita’ cittadine e alle famiglie del luogo per ricordare quei momenti tragici che pero’ insegnarono a tutti che la solidarieta’ e’ un dovere di noi tutti, sempre, in ogni luogo e in ogni epoca .

Domenica 27 dicembre e’ la Giornata Mondiale della Memoria , la data in cui le truppe dell’ Armata Rossa sovietica abbatterono i cancelli di Auschwitz . Che questo giorno non venga ricordato solo per lo sterminio degli ebrei ma soprattutto a chi, ancor oggi , a tanti anni di distanza, inneggia ad una razza superiore, dimenticando che l’unica razza delle persone e’ quella umana !!

Gianluca Bellentani

2 risposte a “NELLA GIORNATA DELLA MEMORIA, IL RICORDO DEI RAGAZZI DI VILLA EMMA..”

  1. Avatar FIORELLA ZACCAGNINI
    FIORELLA ZACCAGNINI

    bell’articolo maestro, mai dimenticare…anzi. Ho passato un articolo a mia nipote intitolato “ARBEIT MACHT FREI : IL CAMPO DI AUSCHWITZ, l’ho pregata di leggerlo tutto e magari farci una tesina su quello che aveva capito, penso abbia apprezzato.

    A proposito il titolo vuol dire ” IL LAVORO RENDE LIBERI” (x chi non conosce il tedesco come me)

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  2. Avatar Mariarosa Calderaro
    Mariarosa Calderaro

    Grazie per averci ricordato due dei tanti eroi che hanno salvato molte vite. Fortunatamente, nel delirio di quei terribili anni, molti hanno continuato a comportarsi da uomini.

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