Riguardo alla tragica vicenda dello Charlie Hebdo e alle altre ad essa correlate, a parte la mia più sentita solidarietà alle vittime, non ho opinioni da formulare in contrasto con la verità ufficiale, non perchè io prenda per oro colato tutto ciò che è stato detto e mostrato riguardo a quanto accaduto a Parigi nei giorni scorsi, ma perchè non possiedo i mezzi per poter indagare per conto mio e per poter quindi scoprire un’altra verità, se questa esiste. Pertanto, dando pure per scontato che la strage sia da attribuirsi ad una cellula di fanatici islamici, i quali non destano certo le mie simpatie, non posso però fare a meno di constatare che in Italia i banchieri e i politici a loro asserviti hanno fatto molti più morti che non gli attentati degli estremisti musulmani in Francia, ma mentre in Francia si fanno, e giustamente, delle commemorazioni ufficiali per le vittime del terrorismo islamico, in Italia invece delle vittime del terrorismo politico bancario non frega niente a nessuno, anzi si cerca il più possibile di cancellare la loro memoria e di farle passare per persone psicolabili, quasi che i terroristi fossero più coloro che si sono tolti la vita perchè stritolati da un sistema politico e finanziario da regime dittatoriale che non i banchieri e i politici responsabili di averli indotti al suicidio.
Una replica a “CHARLIE HEBDO, I MARTIRI DELLA LIBERTA’ DI SATIRA”
Definire pochi simpatici i terroristi è molto limitato, credo che sia gnirli criminali. per quanto riguarda il terrorismo bancario politico è la definizione giusta. Purtroppo questo cancro viene alimentato da questo governo non sa fare altro che colpire i poveri cristi.
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