Alexīs Tsipras è il leader di SYRIZA il partito greco di sinistra che si oppone alla politica di austerità tanto cara alla BCE, a Jens Weidmann, presidente della Deutsche Bundesbank. e ad Angela Merkel, politica che ha portato la Grecia al tracollo finanziario nel giro di pochi anni. Tsipras non pensa di uscire dall’€ ma di ridiscutere alcuni trattati UE e in più sostiene che in effetti non esiste nessun trattato firmato dagli stati membri che li obblighi ad attuare una politica economica imposta loro direttamente dalla BCE. Tecnicamente potrebbe anche aver ragione, ma al lato pratico la Grecia ( come l’Italia ) è indebitata con le banche straniere che hanno comprato i suoi Bond e quindi il suo debito pubblico o parte di esso, debito che è valutato in €, moneta della quale la Grecia non è proprietaria, come non lo è nessun altro paese dell’UE, ciò significa che la Grecia non può stamparne in proprio senza l’assenso della BCE, diversamente infrangerebbe il trattato che la vincola all’€, Quindi ritengo molto difficile che Tsipras, qualora vinca le elezioni, possa attuare una politica di largo respiro economico e lontana dalle strettoie finanziare imposte appunto alla Grecia dalla BCE e dagli altri stati dell’UE senza scontrarsi pesantemente con l’una e con gli altri, almeno finchè la Grecia rimane nell’€. Pertanto non capisco proprio perchè SYRYZA non abbia messo in programma anche L’uscita della Grecia dall’€ se davvero la vuole liberare dalle grinfie dei banchieri stranieri, come ha spesso detto Alexis Tsipras durante la sua campagna elettorale!