La generazione perduta della Siria


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I dati di Save the Children sono spaventosi. E’ la peggiore crisi umanitaria dalla seconda guerra mondiale (quasi 7 milioni di sfollati interni, 4,9 milioni di rifugiati, 4,6 milioni intrappolate in aree sotto assedio, 5,8 milioni di bambini bisognosi di aiuto, almeno 250 mila morti fino all’inizio del 2014 quando le Nazioni Unite hanno deciso di non contarli più). Oltre 3 milioni di siriani hanno meno di sei anni e conoscono altro che la guerra, uno ogni 4 bambini che ancora sono nel paese è ad alto rischio di disordini mentali, circa tre milioni vivono in aree di combattimenti violenti.
Si chiama “toxic stress”. È un fenomeno drammaticamente in crescita da almeno 20 anni, da quando la proporzione di vittime civili dei conflitti armati è passata dal 5% al 90%. Si può curare. Ma, dopo sei anni di guerra, “molti bambini siriani hanno perso tempo critico e i danni possono essere irreversibili”. Il risultato sono le loro sensazioni: “Sono sempre arrabbiato”, “Ho paura di uscire”, “Se improvvisamente non sentissi i bombardamenti mi sentirei perso”, “Sono triste quando arriva il tempo delle vacanze perché non ho più scuola, genitori, niente”.

http://www.lastampa.it/2017/03/07/esteri/la-generazione-perduta-della-siria-z0NxxDWscZEPRaRS8FbRBN/pagina.html

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