Caro Stato, andresti denunciato per istigazione al suicidio.


L’istigazione o aiuto al suicidio è un reato previsto dal Codice Penale italiano tramite l’articolo 580, che recita:

  « Chiunque determina altri al suicidio o rafforza l’altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l’esecuzione, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non avviene, è punito con la reclusione da uno a cinque anni, sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione personale grave o gravissima. Le pene sono aumentate se la persona istigata o eccitata o aiutata si trova in una delle condizioni indicate nei numeri 1) e 2) dell’articolo precedente. Nondimeno, se la persona suddetta è minore degli anni quattordici o comunque è priva della capacità di intendere e di volere, si applicano le disposizioni relative all’omicidio »

Oggi a Bologna un uomo di 58 anni si è dato fuoco davanti l’Agenzia delle Entrate.

Un vigile è riuscito a spegnere le fiamme che gli stavano devastando il corpo, portato in ospedale, ha ustioni su tutto il corpo. La moglie, avvertita del drammatico gesto, è stata colta da malore.

Si pensa che le motivazioni che hanno condotto l’uomo a questo gesto estremo siano di natura economica.

Caro Stato, pagare le tasse è bellissimo perchè si aiuta la collettività, è bellissimo quando le pagano tutti, quando, dopo aver pagato le tasse ti restano i soldi per vivere dignitosamente, quando le tasse sono giuste ed eque, quando si ha un lavoro. Quando invece tu, caro Stato, non solo non mi metti nella condizione di avere un reddito per poterle pagare e in piu’, come se tu fossi sordo, muto e cieco e senza cuore, continui ad aumentarmi le tasse vuol dire semplicemente che  mi vuoi delinquente, perchè io senza un lavoro devo andare a rubare per pagarti le tasse oppure vuol dire che mi vuoi morto, perchè per te sono utile solo se ti pago il pizzo di Stato. Tu, caro Stato, andresti denunciato per istigazione al suicidio.

Non avrei mai voluto aggiornare questo post  per parlarvi dell’ennesima persona che non riesce piu’ a campare e percio’ decide di ricorrere ad un gesto estremo per gridare il suo disagio.

 Un cittadino marocchino di 27 anni si è dato fuoco a Verona, salvato dai Carabinieri, attualmente si trova in ospedale con gravi ustioni alla testa e alle gambe. L’uomo non percepiva lo stipendio da 4 mesi.

Davanti a questi gesti estremi non si puo’ non dire che rappresentano un pugno allo stomaco le parole del Presidente della Repubblica, che alla domanda “Ma gli italiani non sono sull`orlo della disperazione?” ha risposto  “Non vedo esasperazioni cieche”.

Caro Presidente, è necessario che le persone arrivino a darsi fuoco per farle vedere il clima di esasperazione che c’è da tempo in Italia ?

29 risposte a “Caro Stato, andresti denunciato per istigazione al suicidio.”

  1. avrei voluto vedere loro nelle stesse condizioni, e che l’unica soluzione alle pene fosse questo gesto estremo. comunque siamo tutti responsabili,sino a quando tutti insieme riusciremo a ribellarci aquesta ingiustizia!!!!!!!!

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    1. esatto, fintanto che stiamo a guardare e a subire nulla cambierà, dobbiamo ribellarci e fare valere i nostri diritti costituzionali, ci vorrebbe una manifestazione come quella del 15 ottobre ma con i dovuti ragguagli sulla sicurezza, non sia mai che dei deficienti in nero si prestino ai giochi di potere e mandino all’aria l’unica cosa che ci è rimasta…!

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  2. Vi parlo dall’altra parte della barricata: mi occupo di tributi e di accertamenti. Nemmeno immaginate quanto sia dura la lotta per rendere tutto più equo. Da una parte c’è lo Stato (centrale e locale) che si comporta come un privato che deve far soldi. Dall’altra il cittadino che in tanti casi fa di tutto per fregare te, lo Stato e quindi tutti gli altri contribuenti.
    Poi ci sono i cittadini onesti che incappano nelle inutili complicazioni dei tributi.

    Come risolvere tutto questo? Semplice a dire difficile a fare: il cittadino deve informarsi di più sui meccanismi della Pubblica Amministrazione, di come far valere i propri diritti, di come funziona la macchina statale e di come fare a migliorarla.

    E invece no. Il cittadino viene qui a lamentarsi ma per sé, quasi mai nell’ottica di chi vuole migliorare lo Stato ma solo di chi vuole migliorare la propria condizione. Questo crea un danno gravissimo perché se da una parte è vero che è gente come me che opera nel concreto è altrettanto vero che il politico di turno deciderà di migliorare le cose solo se il cittadino di turno lo analizza, spinge, strattona verso soluzioni migliori.

    Ringraziando Dio non mi è mai capitato di assistere a persone che si dessero fuoco, però ho visto gente piangere, gente sfortunata che si ritrova sul groppone da pagare soldi che non ha allo Stato. E io qui a piangere con loro ma solo dentro di me perché non è il mio ruolo, perché tutto quello che la legge mi consente faccio, perché tutte le proposte che posso fare (e faccio) cadono nel vuoto perché il Cittadino/Contribuente non si muove, non spinge, non strattona.

    Vi prego: aiutate quelli come me che vogliono cambiare le cose dall’interno. Aiuterete così migliaia e migliaia di persone a vivere meglio.

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    1. Come sempre, il mio blog è aperto a tutti, percio’ Vaskrater ti invito a scrivere un post su questo delicato tema che verrà pubblicato sul blog. Se la cosa ti interessa inviami il post a: ilmalpaese@yahoo.it

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    2. Vuoi fare le cose eque? Vai a prelevare i soldi a quei sporchi cravattari, considerando che a loro i soldi escono dal culo vai e tassali, e non rompere le scatole ai cittadini che non hanno nemmeno i soldi per comprarsi un cappio e per farla finita in modo decente! Ma tu essendo un impiegato pubblico, e in quanto tale sei + privilegiato dei schifosi cravattari, spero che un giorno verrete tutti seppelliti dai soldi che state spillando ai cittadini

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      1. puppi scriverò il post che Gio’ Chianta mi ha proposto e lì risponderò anche al tuo commento. Per ora ti dico che io devo sottostare alle leggi quindi non posso fare scelte politiche sul chi controllare, altrimenti mi comporterei esattamente come chi evade o elude le tasse.

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    3. Se vuoi l’aiuto degli Italiani devi far valere il tuo diritto/dovere di funzionario mettendoti dalla parte dei cittadini Italiani senza riserve.
      Sei un Italiano, non un kapo.
      Anche i militari nazisti a guerra perduta hanno eccepito che eseguivano ed erano obbligati ad eseguire gli ordini (ovviamente), ma questo non li ha sollevati dalla responsabilità oggettiva di aver premuto il grilletto.
      Rispetto il tuo bisogno di lavorare che è un bisogno di tutti, ma non dimenticare mai che i tuoi veri datori di lavoro sono i cittadini Italiani sia essi i più corretti o scorretti per causa di forza maggiore (uno che lavora prima ha il diritto di mangiare e mantenere la famiglia). I veri evasori hanno disponibile la liquidità, gli altri sono solo degli oppressi.

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      1. Luigi il tuo paragone non regge perché i nazisti eseguivano leggi (anzi solo comandi di Hitler) che prevedevano l’annientamento di ebrei, gente di colore, comunisti, zingari, ecc. ed essendo questo un atto contro l’umanità avrebbero dovuto ribellarsi.
        Io ho il compito di sanzionare chi paga male o non paga proprio i tributi e questo non è contro l’umanità.
        Piuttosto il problema è fare in modo che i cittadini siano informati e questo è colpa della Pubblica Amministrazione esattamente come dei cittadini: sapessi quanta gente arriva in ufficio con una lettera spedita da noi e mi chiede: “Cosa vuol dire questa lettera? Io ho pagato tutto!” e nell’oggetto della missiva c’è scritto “Rimborso ICI” o “Richiesta informazioni TARSU”: leggere la lettera no?

        Detto questo ti propongo uno scenario reale e concreto: metti che in un ufficio tributi si sia sotto numero ( e non immaginate nemmeno quanti ce ne siano in Italia ) e che devi effettuare accertamenti per X mila euro. Per raggiungere la cifra conviene controllare prima chi ha di più o chi ha di meno? In questa logica io ci sto, in quella di decidere di accertare per scelta politica no, altrimenti potrei accertare anche per simpatie e antipatie, appartenenza politica, ecc. ecc.

        Credimi se ti dico che sono due gli elementi reali che rallentano i controlli: la mancanza di incrocio delle banche dati e l’incapacità informatica di tanti nella Pubblica Amministrazione (a partire dai governi).

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    4. evidentemente mi sono spiegato male, voi statali e leccaculo dei spingi pulsanti in parlamento (solo quello sanno fare, provate a chiedere quale è la differenza tra il Darfur e il Carrefour e vi risponderanno che al Darfur vanno tutti i giorni a fare la spesa), forse non avete capito che in Italia (quella reale, quella dove i cittadini sono con l’acqua alla gola) c’è un senso di antipolitica che fareste bene a non sottovalutare! Quando parlo con la gente normale il + tranquillo dei Cittadini vorrebbe portarvi tutti ad Auschwitz per riaccendere quei forni! Continuate a spremerci senza pietà quando troverete qualcuno veramente incazzato e fuori di testa che vi metterà una bella bomba al tritolo su per le vostre “regali” chiappe, allora si che in quel momento in Italia potrà esserci la Vera ripresa!

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      1. puppi: “voi statali” è sbagliato, io sono un comunale: uno che ogni anno porta nelle casse del comune dai 100 ai 500 mila euro a seconda dei casi, sono quello che mette la faccia davanti al contribuente quando viene incazzato e che in 8 casi su 10 è in torto, sono quello che se c’è una possibilità di far fare scelte eque al contribuente gliele consiglia, sono quello che ti spiega la norma, te la stampa e se capita di vederti in giro per strada risponde alle tue domande perché, dal mio punto di vista, quando sei nella Pubblica Amministrazione devi essere il più possibile a disposizione.

        Detto questo io guadagno 1.200 euro al mese e mi trovo a combattere con commercialisti, avvocati e altri professionisti che quei soldi spesso li guadagnano in una settimana, ho a che fare con contribuenti che guadagnano infinitamente più di me e che ti guardano dall’alto in basso e ho a che fare con chi è messo come me se non peggio di me e dai tutte le informazioni possibili e a volte questo non basta ad aiutarli e allora sono lì, faccia a faccia con un papà o una mamma che piangono e se ne vergognano, con un ragazzo che capisce quanto è difficile aprire un negozio o semplicemente vivere da solo…e non posso fare nulla.

        Buona parte dei miei colleghi dorme tranquillamente: io no e te lo dimostra il fatto che sono qui a confrontarmi con tutti voi. Potrei raccontarti le storie che mi hanno tenuto in piedi intere notti ma non lo faccio perché mi parrebbe di tradire la fiducia che quegli uomini e quelle donne mi hanno concesso durante un loro tremendo momento di debolezza.

        Tu non sai cosa si prova a dover dire “questa legge è corretta” sapendo che stai creando delle difficoltà a chi si spacca il culo. Bisogna sporcarsi le mani prima di poter giudicare il lavoro altrui.

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    5. tu poi dire quello che vuoi ma sappi che le tasse che noi SIAMO COSTRETTI A PAGARE, servono solo per finanziare il BUNGA BUNGA, per pagare i super stipendi dei manager che fanno fallire le società come Alitalia, per permettere alla P.A. e alla Sanità di continuare a buttare i soldi nel cesso, per il finanziamento ai partiti e per permettere il proliferarsi in Italia degli strozzini legalizzati (BANCHE)! A me non interessa se guadagni poco o tanto ma tu sei dalla parte dello Stato (quell’entità scandalosa che ha portato il popolo all’esasperazione, per cosa poi, solo per continuare ad arricchirsi sulla pelle dei propri compatrioti, come se i soldi una volta morti se li possono portare dentro alla tomba), quello Stato che se c’è da inchiappettare un’onesto cittadino (non ha carenza di personale) lo fa senza problemi e pure con orgoglio, ma se deve mettere in galera un mafioso (li si che ha carenza di personale), purtroppo non può farlo per scadenza dei termini per la custodia cautelare! Io spero davvero che il 21/12/2012 ci sia la fine del mondo, perchè io in quel momento sarò in prima fila (come credo tutta la gente perbene) a godermi lo spettacolo, a vedere finalmente un pò di GIUSTIZIA! E in quel caso il mio sorriso e la mia felicità sarà ETERNA, perchè LI’ saremo tutti UGUALI e nessuno potrà scampare al male che ha provocato, nemmeno VOI!!!!!!!!!!!!!!

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  3. […] https://ilmalpaese.wordpress.com/2012/03/28/caro-stato-andresti-denunciato-per-istigazione-al-suicidi… Share this:TwitterFacebookLike this:LikeBe the first to like this post. Questo articolo è stato inserito il giovedì, 29 marzo 2012 alle 08:17 and tagged with cittadino, contribuente, giustizia sociale, pubblica amministrazione e pubblicato in Uncategorized. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. « Angeli […]

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  4. In risposta a vaskrater
    Prova a far valere i tuoi diritti anche dopo aver vinto una causa contro un debitore che nonostante tutto non paga. Lo stato se ne frega e gli devi anche i diritti di registrazione. Doppia presa per il c……..o. Lo stato è sempre il primo a risquotere.

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  5. In Italia convivono tre nazioni: gli stipendiati statali, gli stipendiati e gli autonomi. I primi sono convinti che tutto gli sia dovuto, i secondi che tutto sia dovuto, al massimo, anche un pò per volta. I terzi, che non sanno cosa dare.

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    1. Purtroppo ci sono molte più “italie”: dividi gli stipendiati tra quelli a contratto a tempo indeterminato e quello determinato e poi ancora ai co.co.pro. e così via; dividi gli stipendiati pubblici tra quelli comunali, provinciali e quelli dell’inps o dell’agenzia delle entrate. Un esempio: la mia produttività è di circa 400 euro, quella di un mio pari livello dell’inps è di due suoi stipendi (che sono decisamente più alti dei miei). Sono dipendente comunale da 6 anni: mi hanno concesso 6 ore di straordinario e ne ho 150 regalate al comune.
      La situazione è più complessa di come la dipingi, bisogna capirlo altrimenti non si va da nessuna parte.

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  6. Mi chiedo se esiste un governo. utti cercano di razziare il piu’ possibile, che parla di equita’ poi se la prende con i piu’ deboli, i millantatori e gli evasori GROSSI non li toccano. E’ semplicemente una VERGOGNA !!!!!

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  7. C’è chi nel 1993 denunciò davvero per istigazione al suicidio, non lo Stato ma Bankitalia. L’allora presidente era un certo Ciampi, poi diventato presidente della Repubblica… Forse quel professore abruzzese aveva ragione…
    http://rapportoaureo.wordpress.com/2011/11/27/shylock-planetario-part-5-giacinto-auriti-e-il-paese-dellutopia/

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  8. Il suicidio è un gesto estremo, di cieca esasperazione! Caro Presidente conosco un sacco di gente disperata, che non riesce a sopravvivere, che non può continuare a chiedere perchè vede sbattersi le porte in faccia. La posta in gioco è la dignità della persona. Caro Presidente, cosa ne sapete di povertà, voi?

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  9. Questo post mi sembra assolutamente fuori luogo. Il suicidio e’ un atto personalissimo e da rispettare. Dire “e’ colpa dello stato” e’ come dire che non e’ colpa di nessuno perche’ lo stato siamo tutti noi. Non e’ lo stato che ha acceso il combustibile che ha dato fuoco a quella persona.

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    1. Ciao Tommaso, rispetto ma non convivido il tuo punto di vista e ti spiego perchè: io dico che è colpa dello Stato non per dire che non è colpa di nessuno ma proprio per dire che è colpa di tutti. Lo Stato siamo tutti noi, i politici che amministrano male ma anche i cittadini evasori, le persone disoneste e semplicemente coloro che non hanno mai alzato la voce contro mala-politica e mala-cittadinanza. E poi, se uno decide di farla finita perchè lo Stato (cioe’ tutti, coloro che agiscono male e coloro che non si ribellano) gli toglie anche la voglia di vivere e proprio lo Stato ad accendere il combustibile.

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    2. Scusa Tommaso, si parlava di “istigazione”. Chi istiga, crea le condizioni per far compiere un atto, non lo compie direttamente. Le ingiustizie portano un grande squilibrio umano e può indurre a gesti come il suicidio. Anche noi siamo parte dello Stato, ma lo Stato come organismo sovrapersonale dovrebbe mirare, prima di tutto ad assicurare la dignità e il benessere della persona, di ogni persona. Ogni intervento statale si sfuma, però, nell’esito di un gioco delle parti dove a prevalere è sempre l’interesse di pochi, non di tutti.

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  10. Che Robe ragazzi!!!La gente sta andando di matto da quanti casini stanno venendo fuori..la gente non ha piu voglia di lottare..perchè lo stato ci toglie anche il fiato..
    Io aspetto il gorno che dirano di pagare le tasse anche sull’aria che respiriamo!;(

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  11. Avatar thediaryofacutenerd
    thediaryofacutenerd

    La verità è che quelli al potere se ne fregano di noi e si godono la loro bella vita. Mi piace la frase che hai scritto nel post: “Caro Stato, pagare le tasse è bellissimo perchè si aiuta la collettività, è bellissimo quando le pagano tutti”, mi piacerebbe sottolineare il TUTTI

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  12. http://www.liberoquotidiano.it/news/969506/Crisi-senza-stipendio-da-4-mesi-operaio-si-da–fuoco-a-VeronaI-precedenti.html

    la verità è che questa è solo la punta dell’iceberg. Non so come farò a superare questo periodo, so solo che sto impazzendo. Non trovo lavoro se non come stagista GRATIS, e gli stage mica durano 1 o 2 mesi… ma almeno 6!!! L’affitto da pagare, le bollette, il cibo. Adesso pare che dovrò pure pagare la tassa sui miei 2 cani, e col cavolo che li abbandono, piuttosto vendo tutto quello che ho. E poi ci sono le tasse, e poi tutti i piccoli stupidi inconvenienti della vita, come il dentista. E il problema è che io non sono l’unica, fino a 2 anni fa la situazione per me era ben diversa!!!

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  13. se i signori politici incominciano a decurtarsi lo stipendio in modo da percepire 2000€ mensili non solo resterebbero piu soldi nelle casse dello stato ma incomincerebbero a vedere la triste realta di chi vive con 500€ menili

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  14. Personalmente, credo per formazione, sono molto restio ad applicare queste categorie di diritto penale ad organizzazioni come lo Stato….
    ma capisco che come provocazione il ragionamento ci possa stare.
    Cosa dovrei rispondere? Devo solo dire che è vero, l’Italia manca palesemente di quella base di equità che rende la convivenza civile possibile.
    Anche se questo non è ancora istigazione al suicidio…
    Condizioni che comunque sono state seriamente aggravate dalla crisi economica e dalle misure prese per fronteggiarla.
    Queste sì, magari, aggravano lo stato d’animo delle persone e possono influire….

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  15. Devo aggiornare questo nefasto elenco di persone che tentano il suicidio o si suicidano per motivi economici: una donna di 78 anni di Gela, in Sicilia, si è tolta la vita oggi lanciandosi dal balcone di casa dopo che le è stata tagliata di 200 euro la pensione di reversibilità, assegnatale dopo la morte del marito.

    La donna, secondo quanto raccontato dai figli ai carabinieri giunti sul posto e confermato da fonti investigative, sarebbe entrata in depressione per il taglio di 200 euro alla pensione di reversibilità di 800 euro che incassava dopo la morte del marito, avvenuta un anno fa.

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  16. Perchè non cominciano a distribuire i soldi rubati con la dicitura ” contributo elettorale” a chi ne ha bisogno?
    Queste morti lasciano dietro solo la disperazione delle famiglie. Allo stato ( scritto apposta minuscolo) non importa nulla.

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  17. Vi racconto la mia odissea con l’Agenzia delle Entrate, e al di là della disavventura personale, credo sia di interesse pubblico poiché ho fatto delle precise osservazioni che vanno valutate con molta attenzione.
    La mia ultima busta paga del 31/12/2008, alle dipendenze del Gruppo Fantini di Lucera (Foggia), è pasticciata di cifre, direi fantasiosa, ma come per magia questi numeri spariscono e non sono più corrispondenti al netto da percepire, infatti ricevo soltanto 3.126 euro pur tenendo conto della mensilità di dicembre, assegni familiari, lavoro straordinario, ferie non godute, 3 anni e 2 mesi di TFR dal 03/11/2005.
    Pertanto, dopo svariate insistenze, avvio un procedimento legale contro tale Azienda per avere il risarcimento degli emolumenti “reali” spettanti, ma purtroppo, dopo due rinvii, la prossima udienza è stata fissata al 22 marzo 2013.
    Premetto che ho lavorato già precedentemente con tale Azienda, per cui quanto sopra fa riferimento alla seconda assunzione, intervallata di 4 mesi dalla prima e questo particolare è stato la causa di parte del pasticcio in busta paga, poiché sono stati confusi e riproposti i Dati del TFR del precedente licenziamento. Quindi l’Agenzia delle Entrate di Taranto mi ha chiesto la riscossione di 2.897 euro di tasse che comunque avevo già regolato nel giugno 2005.
    L’altra parte del pasticcio, più che pasticcio è appropriazione indebita, è che tale Azienda si è trattenuta in busta paga 5.000 euro, intesi come “restituzione dipendente” per stare a significare di aver acquisito un prestito o un anticipo, che non ho mai chiesto né tantomeno ottenuto.
    Mi sono recato quattro volte presso l’Agenzia delle Entrate di Taranto e per risposta ho ricevuto un secco “E’ evidente che i Dati che ci ha fornito questa Ditta non sono attendibili, ma noi abbiamo questi Dati, quindi paghi altrimenti riceverai “la cartella”, a meno che.. tu non trovi la soluzione”.
    Oltre al danno di essere stato derubato dal mio ex datore di lavoro, anche la beffa.
    Venerdì 27 luglio 2012 mi sono recato nella sede del Gruppo Fantini di Lucera (Foggia) via san Rocco 45, ho cercato di ridiscutere le incongruenze della mia busta paga direttamente con chi a suo tempo l’ha elaborò, il direttore amministrativo in persona, e nonostante le mie proteste mi ha riconfermato che la busta paga è a posto.
    I 30 giorni utili per “la soluzione” scadono il 03/08/2012 ed io non riesco a trovarla questa benedetta soluzione, ma non ho assolutamente intenzione di pagare “la tassa che non c’è”
    ________________________________________________________________

    Osservo:
    • In busta paga c’è una serie di voci TFR in apparenza figurative ed in conflitto con la data di assunzione, messe a caso nella colonna delle competenze che poi non vanno a sommarsi nel Totale Competenze, per cui mi chiedo che criteri usa l’Agenzia delle Entrate per avvalorare un presunto reddito in realtà mai incassato, nonostante la tecnologia a disposizione e tutti i documenti portati in visione che provano che non è possibile.

    • I Dati falsi forniti dall’Azienda in oggetto sono considerati conformi, quindi sarebbe a norma se avvenisse sistematicamente con 15 milioni di dipendenti in Italia.

    • Se all’Agenzia delle Entrate non hanno gli strumenti o sono scarsi a respingere al mittente l’immondizia che gli giunge, come si può affrontare l’evasione fiscale? poiché è possibile anche consegnar loro Dati in malafede, tanto nessuno chiederà conto se sono autentici.

    • Ma non è un reato “falso ideologico” se un pubblico ufficiale procede nonostante la consapevolezza del contenuto non veritiero di un documento anche se redatto da secondi? (faccio riferimento ai Dati non veritieri inviati dal Gruppo Fantini di Lucera all’Agenzia delle Entrate di Taranto).

    • C’è da riflettere che un imbecille, solo un demente può fare una busta paga in quelle condizioni, riesce ad intasare il lavoro di due importanti apparati statali (Giustizia e Fisco), in un momento in cui si parla tanto di razionalizzare la P.A. e di “spending review”, senza che nessuno gli abbia chiesto una rettifica dei Dati subito.

    • Il dirigente, a cui mi sono rivolto ufficialmente con una lettera di presentazione e reclamo, mi ha preso per il culo; i documenti, che mi ha personalmente chiesto e fatti protocollare per ricostruire e correggere i Dati in loro possesso, non li ha ritenuti validi sebbene ne provano la falsità. Non capisco per quale motivo me li abbia chiesti se dava per scontato che la procedura di riscossione della tassa sarebbe andata avanti comunque, visto che non sono serviti a nulla.. Si poteva almeno risparmiare di chiedermeli, e si è riservato anche 15 giorni per un “NO preventivato”.

    • Ciò che è difficile da sopportare, prima ancora del denaro che vogliono espropriarmi, è l’umiliazione!.. lo stato dei fatti è veramente umiliante.

    Seguente documentazione qui: http://www.montemesolaonline.it/Tassa.htm
    1) Busta paga del 31/12/2008
    2) Comunicazione in cui sono riportati i Dati anomali e la richiesta del pagamento di 2.897 euro di tasse a mio carico
    3) Reclamo del riesame dei Dati “Alla cortese attenzione di un dirigente”
    4) Relazione di un esperto di consulenza del lavoro nel tentativo di decifrare tale busta paga

    Altri documenti protocollati e sottoposti in visione dell’Agenzia delle Entrate: Procedimento legale contro l’Azienda con relazione dell’avvocato, Estratto contributivo INPS, Lettera di licenziamento del 24/06/2005, Lettera di assunzione del 03/11/2005, CUD redditi 2008, CUD redditi 2005, Busta paga Giugno 2005

    Coro Cosimo

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