L’istigazione o aiuto al suicidio è un reato previsto dal Codice Penale italiano tramite l’articolo 580, che recita:
« Chiunque determina altri al suicidio o rafforza l’altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l’esecuzione, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non avviene, è punito con la reclusione da uno a cinque anni, sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione personale grave o gravissima. Le pene sono aumentate se la persona istigata o eccitata o aiutata si trova in una delle condizioni indicate nei numeri 1) e 2) dell’articolo precedente. Nondimeno, se la persona suddetta è minore degli anni quattordici o comunque è priva della capacità di intendere e di volere, si applicano le disposizioni relative all’omicidio » |
Oggi a Bologna un uomo di 58 anni si è dato fuoco davanti l’Agenzia delle Entrate.
Un vigile è riuscito a spegnere le fiamme che gli stavano devastando il corpo, portato in ospedale, ha ustioni su tutto il corpo. La moglie, avvertita del drammatico gesto, è stata colta da malore.
Si pensa che le motivazioni che hanno condotto l’uomo a questo gesto estremo siano di natura economica.
Caro Stato, pagare le tasse è bellissimo perchè si aiuta la collettività, è bellissimo quando le pagano tutti, quando, dopo aver pagato le tasse ti restano i soldi per vivere dignitosamente, quando le tasse sono giuste ed eque, quando si ha un lavoro. Quando invece tu, caro Stato, non solo non mi metti nella condizione di avere un reddito per poterle pagare e in piu’, come se tu fossi sordo, muto e cieco e senza cuore, continui ad aumentarmi le tasse vuol dire semplicemente che mi vuoi delinquente, perchè io senza un lavoro devo andare a rubare per pagarti le tasse oppure vuol dire che mi vuoi morto, perchè per te sono utile solo se ti pago il pizzo di Stato. Tu, caro Stato, andresti denunciato per istigazione al suicidio.
Non avrei mai voluto aggiornare questo post per parlarvi dell’ennesima persona che non riesce piu’ a campare e percio’ decide di ricorrere ad un gesto estremo per gridare il suo disagio.
Un cittadino marocchino di 27 anni si è dato fuoco a Verona, salvato dai Carabinieri, attualmente si trova in ospedale con gravi ustioni alla testa e alle gambe. L’uomo non percepiva lo stipendio da 4 mesi.
Davanti a questi gesti estremi non si puo’ non dire che rappresentano un pugno allo stomaco le parole del Presidente della Repubblica, che alla domanda “Ma gli italiani non sono sull`orlo della disperazione?” ha risposto “Non vedo esasperazioni cieche”.
Caro Presidente, è necessario che le persone arrivino a darsi fuoco per farle vedere il clima di esasperazione che c’è da tempo in Italia ?
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