Ho assistito come tanti di voi alla cerimonia di auguri di fine anno da parte del Professor M. Monti . Eravamo tutti curiosi di sapere quale sarebbe stata la sua decisione su quale ruolo avrebbe avuto nelle prossime elezioni politiche. Subito dopo la sfiducia da parte del PDL pareva che sarebbe sceso in campo col 3° polo ; poi dopo il colloquio col Presidente Napolitano sembrava avesse desistito….insomma, si voleva sapere quale sarebbero state le sue intenzioni. Alle 11 in punto la conferenza comincia davanti ad una platea di ospiti illustri e giornalisti nazionali ed internazionali. Dopo un intervento del direttore della federazione dei giornalisti, il Professore prende finalmente la parola.Ricorda a tutti quello che sarebbe accaduto all’ Italia senza il suo intervento, ringrazia i componenti del suo Esecutivo e anche la maggioranza che per un anno lo ha sostenuto e dicendo apertamente di ” non riuscire a comprendere come fosse stato possibile che chi ieri lo definiva un bene per il Paese, pochi giorni dopo lo avrebbe definito una catastrofe ‘ ( probabilmente il Prof. non conosce molto bene Berlusconi ). Dopo aver ricordato De Gasperi e la differenza tra un politico e uno statista e aver lanciato una frase ad effetto ( in politica non si scende ma si sale ) Monti termina il suo intervento con questa frase sibillina : Non mi candido con nessuno ma sono pronto a farlo qualora mi fosse chiesta la mia collaborazione ” !! Credo che tutti noi, ci siamo domandati ” E CHE VUOL DIRE ? ” Non ti candidi ma sei disposto a candidarti se qualcuno te lo chiede ? Fortunatamente la platea e’ composta da validi giornalisti ( Fede, Minzolini e Vespa non pervenuti ) che cominciano a domandare al Professore di essere piu’ chiaro sul suo ruolo nella prossima consultazione elettorale. Finalmente Monti spiega il suo progetto : andare con una coalizione di moderati di tutti gli schieramenti che pero’ deve essere il piu’ ampia possibile e che dovra’ avere come programma la sua Agenda di Interventi ( che il giorno dopo verra’ pubblicata online con la firma dell’ economista Ichino del PD ma questa e’ un’ altra storia ). Dopo aver ancora sottolineato al PDL la follia dell’ averlo sfiduciato, attacca anche la sinistra, definendo conservatori la CGIL e N. Vendola. Probabilmente la strategia del Professore era quella di spaccare la sinistra e la destra tra montiani e antimontiani . Invece credo che abbia ottenuto l’ effetto opposto : da una parte il PDL potra’ ricompattarsi e forse ( speriamo di no ) riallearsi con la Lega, almeno per le Regionali in Lombardia sotto la bandiera dell’ antimontismo. Nel PD invece fuoriescono solo Ichino e pochi altri ( probabilmente in futuro pure Fioroni ) ma credo che non li rimpiangeremo d certo. Il PD spostera’ il suo asse a sinistra piu’ che al centro per la gioia di chi, come il sottoscritto, vorrebbe un partito di csx piu’ a sinistra che al centro. Mi spiace Professore ma stavolta ha davvero ” toppato ” : la sfida elettorale non sara’ tra montiani e antimontiani ma tra il csx e Berlusconi. La sua presenza sara’ quindo solo marginale e non influenzera’ in alcun modo la scelta degli elettori. Essere bravi tecnici non vuol dire essere politici avveduti. Nel porgerle i miei piu’ sinceri auguri di Buone Feste le vorrei rivolgere un pensiero personale :
” Si ricorda Professore di quando, nel novembre 2011, si insedio’ a Palazzo Chigi ? Si ricorda la strana maggioranza che la sostenne, denominata ABC dal cognome dei suoi leaders ? Chi e’ stato piu’ leale nei suoi confronti ? Chi ha dovuto votare leggi che non ci piacevano e che ci avrebbero fatto perdere consensi ? Noi del PD, che avremmo sicuramente vinto le eventuali elezioni ma che siamo stati responsabili per il bene del Paese. Chi ha affossato tante sue proposte come la patrimoniale sui grandi capitali ? Noi o il PDL ? Vede Professore, noi della coalizione di csx, Vendola incluso, siamo europeisti e difendiamo la moneta unica. Crediamo pero’ che dietro alle cifre e ai numeri che voi tecnici andate ogni giorno sciorinando esistano anche persone che quotidianamente devono fare uno sforzo sempre maggiore : quello di sopravvivere. Lei quando si insedio’ promise Rigore ed Equita’….di rigore ne abbiamo visto tanto, soprattutto per il ceto medio ma di equita’ quasi nulla. Noi crediamo che chi ha molto debba pagare molto, chi ha poco debba pagare poco e chi non ha niente non debba pagare. Le sembra un discorso troppo comunista ? Faccia lei, ma io lo trovo giustissimo ” !!!
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