Categoria: GUERRA IN LIBIA
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Mare Chiuso
Tra maggio 2009 e settembre 2010 oltre duemila migranti africani vennero intercettati nelle acque del Mediterraneo e respinti in Libia dalla marina e dalla polizia italiana; in seguito agli accordi tra Gheddafi e Berlusconi, infatti, le barche dei migranti venivano sistematicamente ricondotte in territorio libico, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia…
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Oil e gas: il bottino vero. A chi andrà?
di GERALDINA COLOTTI – IL MANIFESTO del 25 AGOSTO 2011 Quanto vale la Libia nello scenario energetico internazionale ora che la Nato ha spinto gli insorti al cuore di Tripoli e la sorte di Muammar Gheddafi sembra segnata? Che la partita in gioco non fossero i destini dei civili, ma le risorse petrolifere, è un…
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LIBIA: CRIMINI DI GUERRA NATO
di Marinella Correggia L’intervento militare si basa su una serie di menzogne e omissioni. I media internazionali sono stati i primi ad alimentare la disinformazione. Ma quante sono le vittime civili causate dai bombardamenti Nato? E la popolazione libica quanto patisce le conseguenze del conflitto? La Nato dichiara “significativi progressi” nella guerra in Libia, soprattutto…
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LIBIA: LA “BUFALA” DEGLI STUPRI DI MASSA
Dopo tre mesi d’inchiesta Donatella Rovera, l’inviata di Amnesty International, non è riuscita a trovare alcuna prova di queste violenze. Stesso risultato per Liesel Gerntholts, responsabile dei diritti femminili di Human Rights Watch. DI MAURIZIO MATTEUZZI* Roma, 25 giugno 2011, – Che Gheddafi se ne debba andare è giusto. Che se ne vada, o con…
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L’INDOVINO FRATTINI.
Frattini:”Intervento in Libia durerà 3-4 settimane”. E’ singolare come un ministro degli esteri, che finora si è occupato piu’ che altro di vacanze (le sue) e di case (altrui), affermi con certezza quando finiranno i bombardamenti in Libia contraddicendo la Nato, per la quale: “Non esistono tempi certi”. Capita, quando metti un maestro di sci (che nel tempo libero, tra una vacanza e l’altra fa pure l’indovino) a fare il ministro degli esteri.
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Il presidente bombardiere
dal blog di Annibale L’Italia partecipera’ ai bombardamenti Nato sulla Libia. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in una telefonata al Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. L’Italia, si apprende da una nota di Palazzo Chigi, “ha deciso di aumentare la flessibilità operativa dei propri velivoli con azioni mirate contro specifici obiettivi…
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Smascherata la farsa del «Aiutarli a casa loro»
Aiutarli a casa loro» è stato uno dei motti leghisti più utilizzati per mascherare d’ipocrisia la loro lampante xenofobia. La guerra in Libia e le altre rivolte del nord Africa hanno dimostrato il valore di questa frase: zero. Aiutarli a casa loro voleva dire foraggiare ed incoraggiare i loro dittatori? Aiutarli a casa loro vuol…
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Per Favore Bombardateci! Una Guerra Umanitaria Anche per l’Italia (e’ satira ovviamente)
Rivolgo un appello al nobel per la pace Barak Obama e, perché no, anche a mister Sarkozy e ai suoi colleghi europei. L’Italia vive, ormai da troppi anni, in una sostanziale dittatura: una dittatura non formalmente riconosciuta, ma fatta di tanti soprusi, ingiustizie e leggi costruite ad hoc per garantire determinati privilegi, fino ad arrivare…
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CHE DIFFERENZA C’E’ TRA LA LIBIA E IL RUANDA ?
di Giovanni Chianta Nel 1994 in Ruanda, in tre mesi vennero ammazzate, con colpi di pistola, machete e con altre terribili armi circa un milione di persone, una strage. Queste persone vennero ammazzate dal maledetto razzismo: a causa del colonialismo europeo i ruandesi vennero classificati in base allo status sociale e alle caratteristiche somatiche.…
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Guerra in Libia: i veri scopi del conflitto tra disinformazione e reali conseguenze
Il 19 marzo sono iniziate la operazioni della coalizione dei volenterosi. Lo scopo è quello di impedire alle truppe di Gheddafi di fare una strage nella Cirenaica, regione che comprende Bengasi e che è stata da sempre ostile al Colonnello. C’è comunque ben poco di altruistico nelle intenzioni dell’Occidente. Seppur con il consenso dell’Onu e della…
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le ragioni del pacifismo e il dovere di dire no alla guerra
Lettera aperta di un pacifista al popolo viola: “Abbiamo il dovere di dire no alla guerra”. Riceviamo e pubblichiamo l’appello di Giuliano Girlando, un pacifista che vede nella diplomazia l’unica strada possibile all’uscita dal gorgo della guerra. Com’è nostra abitudine diamo spazio, con questa lettera, ad una voce fuori dal coro. Il clima guerrafondaio che in…
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Un conflitto per il petrolio (Valentino Parlato)
E così, annunciata ma inattesa, la vera guerra in Libia è cominciata. Ricordiamo le premesse. Francesi, inglesi e americani avevano detto che sarebbero intervenuti contro le truppe di Gheddafi e non avrebbero dato alcun rilievo al cessate il fuoco del colonnello. Quindi guerra. Nella situazione data è difficile pensare a una forte resistenza, anche se…
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ORMAI, L’ITALIA DEVE SOSTENERE L’INTERVENTO MILITARE CONTRO IL REGIME LIBICO
PREMESSA Per anni e soprattutto per interesse, l’Occidente ha fatto ingrassare una bestia selvaggia e violenta, oggi, lo stesso Occidente ha deciso di ammazzarla. Ha deciso di ammazzarla non per desiderio di pace, non per misericordia verso i libici ammazzati a loro volta dalla bestia feroce, ammazza perchè la bestia è ormai inutile, solo…
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ECCO COSA RISCHIA L’ITALIA: MISSILI, ARMI CHIMICHE E AZIONI ISOLATE.
Che cosa rischia l’Italia Missili, armi chimiche e azioni isolate: tutte le incognite della vendetta del Raìs. I missili libici hanno una gittata di 300 chilometri e quindi non arrivano neanche a Lampedusa Che cosa rischia l’Italia Missili, armi chimiche e azioni isolate: tutte le incognite della vendetta del Raìs ROMA – L’incognita adesso riguarda…